"Da soli si rischia di avere dei miraggi, per cui vedi quello che non c'è; i sogni si costruiscono insieme. Sogniamo come un'unica umanità, come viandanti fatti della stessa carne umana, come figli di questa stessa terra che ospita tutti noi, ciascuno con la ricchezza della sua fede o delle sue convinzioni, ciascuno con la propria voce, tutti fratelli!" Così Papa Francesco, scrive nell'introduzione della sua terza enciclica "Fratelli Tutti", presentata lo scorso 4 ottobre e dedicata alla fratellanza universale. Un "Enciclica sociale", la definisce il Papa, che vuole essere "un umile apporto alla riflessione affinché, di fronte a diversi modi attuali di eliminare o ignorare gli altri, siamo in grado di reagire con un nuovo sogno di fraternità e di amicizia sociale che non si limiti alle parole". Una riflessione che, pur scritta a partire da convinzioni cristiane, si apre "al dialogo con tutte le persone di buona volontà". Aperta da una breve introduzione e articolata in otto capitoli, l'Enciclica raccoglie molte delle riflessioni fatte in questi anni da Papa sul tema delle migrazioni, cui è dedicato in parte il primo e il secondo capitolo, nonché l'intero quarto capitolo dal titolo "Un cuore aperto al mondo intero"… - Questo e altro è quanto si legge nella più ampia news del 9 ottobre 2020, pubblicata da integrazionemigranti.gov.it (fonte notizia).