“Pensate un po’ meno e sentite un po’ di più.” Con questa frase, che racchiude la filosofia umana e letteraria di Luigi Capuana, si è aperta a Mineo la Giornata di Studi dedicata al grande autore e teorico del Verismo, figura centrale della cultura siciliana e italiana.
Ospitata al Centro Interculturale “Papa Giovanni Paolo II” di Piazza Buglio, ha rappresentato un evento di rilievo, con la partecipazione di docenti e ricercatori provenienti da diverse università italiane, tra cui Catania, Siena, Roma e Chieti-Pescara, che si sono confrontati sul valore dell’opera capuaniana e sul rapporto fra letteratura, territorio e identità.
Promossa dai Comuni di Vizzini, Mineo e Licodia Eubea, congiuntamente al supporto operativo del Centro Studi C.E.S.T.A, l’iniziativa punta a valorizzare in chiave contemporanea i luoghi, la memoria e l’eredità artistica di Capuana e Verga, come strumenti di sviluppo culturale e turistico.
La mattinata si è aperta con i saluti istituzionali del sindaco Giuseppe Mistretta: “Mineo oggi si ritrova nel nome del suo più illustre concittadino,” ha dichiarato il sindaco Giuseppe Mistretta. “Luigi Capuana non è solo un capitolo della nostra storia letteraria, ma un esempio concreto di come l’intellettuale possa diventare parte attiva della vita civile. Fu un sindaco innovatore e appassionato, capace di vedere nella cultura un motore di progresso. Questa giornata, che riunisce studiosi da tutta Italia, ci ricorda quanto la sua lezione sia ancora viva e attuale”.
La sessione accademica, svoltasi tra la mattina e il pomeriggio, ha ospitato relazioni su temi come la fiabistica, la sperimentazione narrativa, il fantastico, lo spiritismo, la scrittura per ragazzi e la ricezione critica internazionale. A seguire, la tavola rotonda conclusiva “Verso il Parco Letterario del Verismo: prospettive culturali e identitarie” ha raccolto le voci di amministratori, docenti e operatori culturali, ponendo le basi per la nascita del futuro Parco dedicato ai grandi autori del Verismo.
“Questa giornata di studi – ha spiegato Pietro La Rocca, del Comitato Tecnico Scientifico del Parco per il Comune di Vizzini – rappresenta un tassello fondamentale nel percorso che ci condurrà alla denominazione definitiva Parco Letterario Giovanni Verga e Luigi Capuana “I luoghi del Verismo”.
Attraverso il dialogo tra letteratura, territorio e ricerca scientifica possiamo restituire ai luoghi la loro memoria viva. Capuana e Verga non appartengono al passato, ma a un’identità che ancora ci parla. È fondamentale coinvolgere le scuole, perché solo trasmettendo alle nuove generazioni il senso profondo di questi luoghi e dei loro autori potremo davvero rigenerare il tessuto culturale della Sicilia”.
Un concetto ribadito anche dal prof. Antonio Di Silvestro, dell’Università degli Studi di Catania, che ha sottolineato il valore educativo e formativo dell’iniziativa: “Capuana è l’autore perfetto per parlare ai giovani: con le sue fiabe e i suoi racconti restituisce il legame autentico tra letteratura e verità dei luoghi. È un invito a riscoprire la Sicilia non come un museo immobile, ma come una terra viva che continua a generare pensiero e bellezza”.
Nel suo intervento, l’on. Andrea Messina ha ribadito l’importanza del sostegno istituzionale: “Il Parco Letterario del Verismo è un progetto che unisce cultura, scuola, turismo e sviluppo locale. La Regione Siciliana crede fermamente in queste sinergie, perché la cultura è infrastruttura sociale: crea appartenenza, identità e futuro”.
La presidente del Centro Studi C.E.S.T.A., Marisa Casemi, ha concluso evidenziando il carattere corale del progetto: “Il Parco Letterario nasce dal lavoro condiviso di tante realtà che credono nella cultura come forza di coesione. Capuana ci insegna che l’arte non è solo racconto, ma sguardo critico sulla realtà, e oggi quel messaggio diventa un patrimonio collettivo che unisce i territori.”
A prendere parte alla giornata di studi docenti e ricercatori da tutta Italia: Elisa Conti (Università degli Studi di Catania), che ha analizzato la genesi delle fiabe capuaniane attraverso le carte d’archivio; Milena Giuffrida (Università degli Studi di Catania), che ha approfondito il dialogo creativo e operativo tra Verga e Capuana; Miryam Grasso (Università degli Studi di Catania), che ha esplorato il laboratorio fantastico e “spiritico” dell’autore; Rosaria Sardo (Università degli Studi di Catania), che ha affrontato il rapporto tra Capuana, Pitrè e la tradizione della fiaba; Denise Bruno (Università degli Studi di Catania), che ha presentato un approfondimento sul Capuana scrittore per ragazzi; Antonio Di Silvestro (Università degli Studi di Catania), che ha offerto una sintesi critica della prima sessione di lavori; Ilaria Muoio (Università di Siena), che ha discusso la revisione del corpus delle novelle, tra testi ritrovati e questioni aperte; Domenico Tenerelli (Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara), che ha trattato la ricezione di Capuana nel contesto degli scrittori russi; Simona Cigliana (Università La Sapienza di Roma), che ha indagato il rapporto tra verismo, spiritismo e ricerca psichica nel laboratorio autoriale capuaniano.
A coordinare le attività Mario Luca Testa (Comitato Tecnico Scientifico del Parco Letterario del Verismo), che ha concluso la parte accademica con una riflessione sull’eclettismo dell’autore.
La giornata si è chiusa con un reading letterario alla Casa Museo Luigi Capuana, curato da Rosita Sinopoli, e con un brindisi letterario.
Un omaggio sentito e corale a un uomo che, come ricordano i suoi concittadini, “seppe trasformare la parola in azione e la cultura in bene comune”.