"Le aree interne non devono accettare la diagnosi di una morte certa". C'è margine per non andare a sbattere contro il futuro.
I territori marginali sono "luoghi di immense possibilità, laboratori d’innovazione, dove l’economia non consuma ma rigenera ed è in grado di indicare la rotta per un futuro più equo, sostenibile e desiderabile per ognuno". Nasce un coordinamento di associazioni e imprese che operano nell'Italia interna e promuove una lettera/appello per chiedere la revisione del Piano strategico nazionale per le aree interne, perché non c'è nessuno spopolamento irreversibile.
È nato un coordinamento che si chiama "C'è margine" e promette di offrire "indicazioni stradali per non andare a sbattere contro il futuro". Il tema è quello delle aree interne e delle politiche pubbliche per contrastare lo spopolamento e l'esigenza di un tavolo di riflessione comune nasce da un confronto tra soggetti che operano dal basso nell'Italia marginalizzata: studentesse e studenti della.... - così come Pubblicato l'1 agosto 2025 da www.ildolomiti.it/altra-montagna/attualita/2025 (fonte notizia) dove si può continuare a leggere altro ancora