Helpdesk interistituzionale Anticaporalato, avviata la collaborazione con INL

Helpdesk interistituzionale Anticaporalato, avviata la collaborazione con INL
L'Ispettorato Nazionale del Lavoro ha recentemente avviato una collaborazione con il servizio offerto dall’Helpdesk interistituzionale Anticaporalato, realizzato e promosso nell'ambito del progetto P.I.U. Su.Pr.Eme, Percorsi individualizzati di Uscita dallo Sfruttamento.
Attivo dal 15 giugno 2021 e finanziato con fondi comunitari, il progetto rientra nel Piano triennale di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e agisce nelle zone a maggiore presenza di lavoratori stagionali migranti nel settore agricolo e nelle realtà urbane del Meridione.
Mediatori interculturali, operatori ed esperti in diverse lingue, tra cui inglese, francese, arabo, pidgin, edo/benin, wolof, mandingo, fula, pular più altre a richiesta, forniscono informazioni sui diritti e sui servizi presenti sul territorio nazionale a disposizione di cittadini di Paesi Terzi vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo nelle cinque regioni del Sud Italia. Gli utenti sono supportati in ambito legale, sociosanitario, giuslavorista e amministrativo.
Il servizio, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 18:00, dispone di diversi canali di contatto: una linea telefonica gratuita (800 939 000), un numero WhatsApp (+39 350 909 2008), un sito web multilingue con form di contatto (www.helpdeskanticaporalato.org), un indirizzo mail dedicato (info@helpdeskanticaporalato.org), un’app mobile e i principali social network integrati su piattaforma web.
Il servizio è nato nell’ambito dell’ampliamento di una serie di interventi del progetto P.I.U. Su.Pr.Eme, co-finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione, e dall’Unione Europea, PON Inclusione – Fondo Sociale Europeo 2014-2020. P.I.U. Su.Pr.Eme. è integrativo e complementare al progetto Su.Pr.Eme. Italia (Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle cinque regioni meno sviluppate), finanziato dai fondi AMIF – Emergency Funds (AP2019) della Commissione Europea – DG Migration and Home Affairs.
Entrambi agiscono nelle zone a maggior presenza di lavoratori stagionali migranti nel settore agricolo e nelle aree urbane in cinque regioni del Sud Italia: Sicilia, Basilicata, Calabria, Campania e Puglia. Entrambi rientrano nel Piano triennale di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura, frutto della collaborazione tra le Istituzioni impegnate a livello centrale, regionale e locale, riunite in un Tavolo presieduto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e aperto ad associazioni di categoria, sindacati e Terzo settore… - così come pubblicato il %% novembre 2021 da integrazionemigranti.gov.it (fonte notizia)