Minori stranieri non accompagnati: a Messina un protocollo per l'accertamento dell'età

Condividere una procedura multidisciplinare per accertare l’età dei minori stranieri non accompagnati, nei casi in cui sussistano fondati dubbi sull’età dichiarata ed essa non sia attestata da documenti identificativi, al fine di assicurare che le garanzie previste in materia, siano realmente destinate - vista la vulnerabilità di tali soggetti - a stranieri che siano o risultino di minore età.

È questo l'oggetto del protocollo d'Intesa sottoscritto questa mattina (24 giugno 2021) in prefettura a Messina nell’incontro presieduto dal prefetto, Cosima Di Stani, a cui hanno preso parte i presidenti dei Tribunali di Messina, Barcellona P.G. e Patti, il presidente e il procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Messina, il questore, l'assessore alle Politiche Sociali per il comune di Messina e il commissario straordinario dell’AOU Policlinico “G. Martino”.

Il “Protocollo d’intesa finalizzato allo sviluppo ed al consolidamento di buone prassi per la determinazione dell’età dei minori stranieri non accompagnati” prevede la formazione di una equipe multidisciplinare messa a disposizione dall’azienda ospedaliera universitaria Policlinico “G. Martino”, dall’ente gestore del centro di accoglienza del singolo minore straniero non accompagnato e dal Comune.

L’azienda ospedaliera universitaria Policlinico “G. Martino” procederà alla nomina di un referente unico aziendale per i rapporti con l’autorità giudiziaria e le altre istituzioni coinvolte, cui sarà demandata anche l’individuazione di un coordinatore dei componenti del gruppo di lavoro per ogni singola procedura di accertamento dell’età… - così come riporta l’articolo pubblicato il 24 giugno 2021 che si può continuare a leggere cliccando su interno.gov.it (fonte notizia)

 

 

La sottoscrizione di oggi si pone in linea con quanto previsto nel “Protocollo multidisciplinare approvato in sede di Conferenza Unificata tra Governo, Regioni e Autonomie Locali” del 9 luglio 2020, con il quale è stata sottolineata l’opportunità di adottare una procedura univoca e appropriata a livello nazionale.