La premessa a firma di Draghi apre il PNRR all’insegna del realismo. Martella sui ritardi, sulle criticità, sui mali che esigono rimedi. La pandemia ha colpito l’Italia prima e più degli altri paesi europei con il maggior numero di decessi tra gli stessi paesi UE. La crescita del PIL negli ultimi venti anni è stata irrisoria rispetto a quella degli altri principali paesi europei. Le persone in povertà assoluta sono aumentate dal 3,3% della popolazione nel 2005 al 9,4% nel 2020 (ma erano già il 7,7% nel 2019). Poi la vulnerabilità ai cambiamenti climatici, la produttività quasi immobile (mentre correva in casa altrui), il ritardo nella digitalizzazione, il calo degli investimenti pubblici, la lentezza nelle riforme… - così come riporta l’articolo pubblicato il 15 maggio 2021 che si può continuare a leggere cliccando su vita.it (fonte notizia)